In tale ambito, l’azienda è impegnata nel ridurre gli impatti ambientali in tutte le fasi del ciclo produttivo, dalla coltivazione degli alberi alla fase di imbottigliamento.

Fra i maggiori impatti vi è la produzione di “sansa”, residuo della fase di estrazione dell’olio. L’azienda recupera e valorizza la sansa utilizzandola come ammendante agricolo. Ma non solo. Viene impiegata nei frantoi come combustibile per il riscaldamento dell’acqua in fase di gramolatura e viene immessa nel mercato in quanto, di facile impiego e dotato di un elevato potere calorico, è un ottimo prodotto sostitutivo al legno in pellet.

In aggiunta la coltivazione stessa degli alberi d’ulivo avviene con metodologie a ridottissimo impatto ambientale e gli impianti, oltre ad essere dotati di macchine moderne, sono alimentati con energia pulita.

ARS AVI contribuisce così a ottimizzare la lavorazione e, al contempo, a ridurre la quantità dei residui prodotti.